Milano, 22 giugno 201
Semaforo rosso davanti a Eataly.
Da un lato una bona da esportazione, jeans a vita alta, capelli lunghissimi, sorriso splendente.
Apre i palmi dellae mani e sgrana gli occhi verso un ragazzo dall’altra parte delle strisce pedonali.
Lo vedo attraversare.
Capellino liscio tristino, polo blu tristina, spalla a bottiglia tristina, camminata lenta tristina.
Arriva dall’altra parte delle zebre e lei gli stringe la faccia tra le mani, lo riempie di baci sulle guance, lo bacia sulla bocca e gli salta addosso.
Lui fermo. Immobile. Inerte.
Abbozza un sorriso.
Il semaforo è verde.
Li vedo camminare, senza prendersi per mano.
Vado verso casa e penso a quanti slanci ho avuto io verso quei plinti di calcestruzzo dalle fattezze umane e quanto la storia del “ma io sono fatta così, mica mi aspetto qualcosa” sia una cagata pazzesca.
Se salti addosso a qualcuno stai aspettando che ti pigli al volo.
Se riatterri da sola è una bella merda.
Si … mi chiedo anche io come si faccia, piuttosto non si parte nemmeno … ma se uno dei due si lancia l’altro lo deve prendere al volo … se poi non funziona si cambia rotta ma in quei momenti la stretta deve essere forte. Buonamfortuna funambola
vorrei dire delle cose ma poi mi vien fuori la misoginia…
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I like the way this woman writes. She is witty, fun, sarcastic and manages to capture a situation, an event, with just a few words