Oggi mi sono fermata. E mi sono ricordata che fino ad un po’ di tempo fa scrivevo. Poi ho iniziato a lavorare durissimo serissimo e non ho voluto trovare più il tempo per farlo perché ne avevo già troppo poco per vivere.
Insomma, oggi mi sono fermata. Dopo questi mesi in cui ritmi a cui non ero affatto abituata si sono impossessati di me.
Cose del tipo non avere nulla in casa da mangiare per giorni, lavatrici arretrate, tallonite, abbonamento della palestra congelato. Ma come spesso accade, quando ti senti sotto pressione, quando ti senti spremuta come un tubetto di dentifricio, è proprio lì che la vita ti sta riempiendo. E così è stato in questi mesi.
In cui ho voluto per caso iniziare a studiare cinese. Che chissà se un giorno mai imparerò. Ma tra un 您好 e un 谢谢 ho trovato un 宝 e il mio cuore è felice.
In questi mesi in cui ho razionalizzato le energie e le risorse, ho saputo dire NO e ho visto e vissuto solo cose e persone che mi interessavano sul serio.
In questi mesi in cui ho capito che i meccanismi che si replicavano da anni non sono causati dal caso, dalla sfiga o dalla cattiveria altrui. C’era del mio, della responsabilità profonda nel recidivare, nel recriminare, nel non essere leggera.
Sì, ho capito che la leggerezza è la chiave che apre molte porte, anche quelle che ti sembrano chiuse da 30 anni.
Io, sempre così introspettiva, riflessiva e regina delle elucubrazioni, ho capito che essere leggera non significa essere frivola. Signifiica fare in modo che gli altri non abbiano paura di sbagliare nell’approcciarsi a noi. A me.
Ma soprattutto significa fare in modo che IO sia più serena nell’affrontare persone situazioni che non corrispondono all’ideale e agli schemi – spesso maledettamente errati – che mi trascino.
In questi mesi ho capito che se le Laboutin sono strettissime ma sono bellissime e ce le vogliamo tenere addosso a tutti i costi e soffrire tantissimo non è mica colpa delle scarpe.
Potevamo prendere un numero più grande, un modello diverso o comprare i Compeed.
O addirittura guardare vetrine diverse. Spendere di meno ed essere più felici.
Insomma, oggi mi sono fermata e mi sono battuta un mega cinque da sola.
Per i passi avanti che sento di aver fatto, per l’amore che sento di aver dato e ricevuto, per la voglia di vita e bellezza che ho e perché ora so che nessun essere umano può portarmele via.
Se sparisco di nuovo ora è perché sono in palestra a riconquistare il mio six pack.
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto,
non avere macigni sul cuore”
(I. Calvino)
(quei due che si baciano con leggerezza tra gli ulivi li ha disegnati Alessandro Baronciani)
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Sempre bello leggerti!
Grazie ❤
Che bello Modigliani, come è carica di tratti Tamara, come è delicato e prezioso dedicare tempo a se stessi.
Ci si ferma. Si riparte. Si pensa e non si pensa.
Sono certo che tutto può cambiare ma la musica rimane.
Bello leggerti.
The fact is – jill scott
A me fa piacere leggere di quando le persone riescono a prendere coscienza di se stesse 🙂
E’ sempre un piacere leggerti, sei una ventata d’ottimismo, un po’ come l’erba appena tagliata.
E a proposito di leggerezza, ora sto progettando con lo stesso ragazzo che poco tempo fa mi ha detto che ero ciò di cui aveva bisogno in quel momento, con la mia leggerezza bella ed importante -parole sue. Quale miglior inizio, che dici?
Sono immensamente felice per te, bella e importante ❤