Poi ad un certo punto le vacanze finiscono.
E riprendi la valigia cadavere e ritorni verso quel posto che dopo 12 anni ancora non riesci a chiamare casa.
Però a Milano ho studiato, però a Milano gli amici, però Milano i concerti, i ristoranti, le mostre, i negozi e l’imbarazzo della scelta.
Però Milano il lavoro.
Però Milano è lontana ormai da tutti i miei affetti più cari e oggi per la prima volta lucidamente penso che sì, io Milano la amo ma amo di più la mia famiglia, le mie amiche, la mia terra.
Che questa volta era persino incredibilmente innevata.
Oggi per la prima volta su questa carrozza Italo piena a tappo di persone e panini e casse di mozzarelle penso che la vita sia una e non valga proprio la pena viverla lontana da chi ci sona la felicità.
Penso che ho il moccio al naso, 4 lacrimoni e 0 fazzoletti.
E che io con quelle mani tra le mie oggi respiravo la felicità.
E che non è tornare a “casa” se non c’è nessuno che ti aspetta.
Siamo un po’ in crisi a quanto vedo amica mia …
La libertà è una cosa bellissima … poterla condividere con qualcuno la trasforma in felicità … correggimi se sbaglio …
Un abbraccio e buona giornata …
Siamo un po’ in crisi amica mia …
La libertà è una cosa bellissima … poterla condividere con qualcuno la trasforma in felicità … correggimi se sbaglio …
Un abbraccio e buona giornata …
parole piene e vere Cli. Io ti capisco a tremila.
Un bacio grande