Cara Clio,
mi preme lasciarti degli appunti per il week end.
Quando sei sul WC o sul tapis roulant o seduta – si spera al sole – con la pancia piena, rileggili.
10.
100.
1000 volte.
Fino a quando non ti si incrociano gli occhi.
Volevo innanzitutto ricordarti che sei stata programmata per vivere sola. Sola means sola. Senza uomini, amiche, fratelli e sorelle. Forse – ma non è ancora stato dimostrato scientificamente – potresti reggere un cane. Il secondo visto che il primo è finito a 1000 km da te.
Ma mettiti in testa che solo tu potrai sopportarti quando spalanchi le finestre al mattino alle 6.30, quando ti vengono gli attacchi di colfite e vuoi fare i piatti e non si è ancora finito di cenare, quando ti addormenti al minuto 1 del film che hai scelto alla fine di un lunghissimo processo decisionale.
Ma soprattutto tutto l’amore del mondo non basterà mai a farti sopportare di avere per più di 3 giorni un essere nel tuo letto al risveglio, a trovare una tazza sporca che non sia tua e un odore nell’aria che non sia quello di Vanille Exquise di Annick Goutal o del Breeze The Bianco. Forse – ma anche qui non abbiamo delle prove scientifiche – il giorno in cui avrai un figlio potremo riparlarne. Fino a quel momento bada bene di non accollarti nessuno in casa per più di 24h.
Vorrei inoltre sottolineare che puoi e devi continuare a organizzare cene, invitare gente a casa tua, aprire la porta agli amici e essere generosa.
Ma non è che ogni volta che qualcuno se ne approfitta ci devi rimanere male, eh. E che due palle, mancano 28 giorni ai tuoi 30 anni e ancora non hai imparato una cippa.
Poi, prendi un post-it e scrivici sopra che le persone, tendenzialmente, non lavorano perseguendo obiettivi comuni ma preservando il proprio orticello. Quindi non prodigarti per il bene comune o per trovare strumenti per migliorare l’efficienza complessiva: sprecherai il tempo che puoi investire per metterti lo smalto o pagare bollette online.
Dimenticavo, se stai poco bene, dillo alla mamma. E’ l’unica che ci sarà sempre e comunque.
Se invece vuoi condividere dei successi, dillo sempre alla mamma e al massimo a quell’altro paio di persone che sai tu. Che gli altri stanno pronti pronti con il tirasananghe in mano.
Ora Clio, visto che hai finito di lavorare, la tua capa è partita, c’è sciopero dei mezzi, oggi hai preso 4 Moment e di certo ne prenderai un altro paio entro sera, spegni il pc, prendi il borsone della palestra, sfondati di corsa e di tacfit, suda la mestizia e l’ingiustizia, mangia un hamburger e mettici dentro doppia cipolla, guarda un cartone animato. Ma uno bello.
Fai la nanna e dai inizio al week end.
Con il sorriso.
Che tanto è inutile: questi appunti potrai rileggerli all’infinito ma tanto non cambierai mai.
Con affetto,
tua
Clio
Cara Clio,
tanto lo sappiamo che quelli come noi possono tapezzare la casa di post-it … poster … tazebao … con tutte le migliori intenzioni … ma poi le parole restano parole e inconsciamente, ma non troppo, cerchiamo altri sentieri consapevoli comunque del fatto che mai sopporteremmo chi ci dicesse di mangiare quando non abbiamo fame o dormire quando non abbiamo sonno …
Noi che vogliamo poter leggere un libro fin quasi all’alba o magari un giorno dormire prima che tramonti il sole …
Noi che vogliamo amici, quelli veri che sono rari come lo è il quadrifoglio, con cui condividere un sorriso e magari anche un pianto …
Noi che tiriamo di box perché di batoste ne abbiamo prese, e anche tante …
Noi che comunque ci giriamo nel letto … e allungando una mano vorremmo sentire … almeno qualche volta … qualcuno accanto …
Buon week end … in compagnia del tuo mantra …