Comme d’habitude, una premessa: ho tanti meravigliosi amici nati da Roma in su, ed anche molto molto più su, che sono di un’ospitalità speciale.
Ma niente, noi terroni ce l’abbiamo proprio nel sangue.
“Devi venire a cena a casa mia” “Vieniti a prendere il caffè quando vuoi” ma soprattutto
“Quest’estate devi venire a trovarmi al mare”
E l’amico del nord non se lo fa ripetere du’ volte l’invito a Mondello, a Santa Maria di Leuca e a Capo Rizzuto.
E quindi siamo a luglio e sta per arrivare il momento dell’ospite del nord che si piazza chez nous.
Che all’amico del nord, abituato alla casa in montagna di 24 mq2 dove ci piazza 6 letti a castello e 34 amici, non gli pare vero che al sud non abbiano ancora inventato i monolocali, i bilocali e i soppalchi.
Se ti ospito ti offro una stanza e un bagno, mica il divano in cucina.
E allora, facciamo un diamine di recap di buone maniere, valide per tutti, dal Sud al Nord che qua mi sa che le stiamo perdendo di vista:
a. A mani vuote vi potete presentare solo a casa delle zite e dei fidanzati vostri. A casa degli amici si porta sempre sempre e sempre qualcosa. E non importa quanto spendiate. Ma arrivate con un gran sorriso e le mani piene;
b. A tavola dovete imparare ad alzare il culone e ad aiutare. Se non siete buoni manco ad affettare il pane scommetto che sarete eccelsi nel mettere i piatti nella lavastoviglie. Siete ospiti a casa di amici, non al Four Seasons;
c. Il letto rifatevelo. A casa vostra potete pure tenere le pantegane sotto i cuscini. A casa degli altri la mattina vi alzate e sbattete quei cuscini e ripiegate pure il lenzuolo sotto il materasso;
d. Mangiate. Tutto. Solo se state per morire di shock anafilattico vi è concesso lamentarvi;
e. Dopo 1 settimana non è gradito manco Hugh Jackman. Ve ne dovete tornare alle case vostre;
f. Quando ve ne andate ringraziate, ringraziate e ringraziate. Sarebbe proprio una carineria che voi offriste qualcosa ai proprietari di casa, anche una cenetta cheap o un gelatino. Ma se il vostro portafogli è a secco, basta un bel biglietto sul tavolo, un abbraccio e un fiore raccolto in giardino.
Per gli amici del Nord: quando tornate in ufficio non vi azzardate a parlare male dei terroni dopo che vi siete sparati le vacanze aggratis. Altrimenti l’anno prossimo andatevene in Liguria.
Per gli amici del Sud: niente da fare, continueremo anche l’anno prossimo ad invitare gente e a bestemmiare alla fine dell’estate per averlo fatto.
Buone vacanze!
ps. questa è casa mia. Il mio amore Lido Gandoli. E vi voglio tutti vicini a me amichetti miei polentoni e non.
Ma se non portate una margherita a mamma e un vinello a papà vi mando ad arare la sabbia.
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quand’è che mi inviti in terronia? ❤ ti lovvo bambola 🙂
Attendo te e Omar con stanza doppia e bagno in camera. Love.
Ma fate anche la parmigiana con 40 gradi all’ombra?!?
Certo. Sempre e comunque. ♡
Sei troppo forte!! Ah…e hai “troppo ragione”!!
Muà muà!
posso venire?
Ti aspetto! Porti un amaro?