Di tutte le cacate che il genere umano maschile riesce a partorire ce ne è una che ultimamente pare essere ricorrente e che mi fa rivoltare i chitarrini:
“In questo momento non mi sento pronto per una relazione”
Perché la frase andrebbe semplicemente riformulata come segue:
“In questo momento non mi sento pronto per una relazione CON TE”.
Perché la verità è che secondo me non esiste affatto questo “non essere pronti”.
Proprio non ci credo.
Perché se la persona che hai accanto ti fa stare bene, ti dà e non toglie e ci fai pure del super sesso atomico, ora dimmi che senso ha non andare avanti in 2 e restare 1.
Cioè volete dirmi che uno si IMPONE di stare da solo perché “è giusto così?”.
Secondo me la spiegazione è una: una persona non ti piace a tal punto da metterti in gioco.
Per me tutti questi che dicono che hanno troppe cose a cui pensare, vite complicate, ex che li hanno turbati sono solo
a) Pallari
e
b) Cacasotto
Pallari e cacasotto perché non hanno il coraggio di dire “gioia mia bella, sei una gran gnocca, facciamo del super sesso, mi stai pure simpatica ma niente proprio il mio cuore non batte”.
Ho visto quarantenni sbandierare la propria lotta per la preservazione dell’indipendenza e poi capitolare nel giro di 3 settimane per una smandrappona di 20 anni e dopo 1 mese prenotare la location per il ricevimento nuziale.
E trentenni con carriere brillanti da sbocciatori di Veuve Clicquot in discoteca diventare improvvisamente pronti per le presentazioni in famiglia e il trilocale con ampio terrazzo dove sistemare i gelsomini.
E quindi smettetela, smettiamola, di farci domande tipo cosa ho che non va, cosa ho sbagliato, cosa posso fare per.
Finitela, finiamola, di chiederci come poterlo salvare, cambiare e redimere.
Basta coi visualizzato alle, l’ultimo accesso, la tessera della Croce Rossa e il vestito da geisha.
Non abbiamo nulla di sbagliato e le persone non cambiano.
Si tratta solo del classico momento giusto.
Se l’uomo che abbiamo di fronte non riesce a vedere la bellezza che abbiamo dentro, bè, l’ultima cosa che possiamo e dobbiamo fare e “convincerlo” che ci sia. O portarlo forzatamente a scoprirla.
Se non la vede, non è lui.
Basterebbe un po’ più di onestà. Ma proprio con se stessi.
Un po’ più di trasparenza e di coraggio.
E non aver paura di dare il nome esatto alle cose.
Bread to bread, wine to wine guys, daje.
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E’ per questo che il film “La verità è che non gli piaci abbastanza” dovrebbero farlo vedere nelle scuole….
Io ho provato a raccogliere le firme ma non c’è stato niente da fare…..
purtroppo non conocordo (minchia strano!!!). non ne esistono quarantenni interessati ad avere relazioni. anche piu giovani se esseri raziocinanti, ma considerato che un maschio raggiunge l’eta della ragione intorno ai 40 / 45 le figure cui tu ambisci non esistono. ed entrambi gli esempi che hai fatto sono solo maschi che vogliono farsi le tipe in oggetto. una volta che le avranno avute (smandrappone come gelsominare) in breve le parcheggeranno e passeranno ad altro. cristo santo ma devo spiegarti tutto?
trovo cacasotto e pallaro un filo semplicistici,
proporrei piu qualcosa tra il finale di Wargames e il rasoio di Occam.
Potrei concordare con il concetto da te esposto, Clio, se non fosse per un dettaglio: lo fanno anche le donne! =)
Adoro la tua schiettezza -e che altro dire?