Arrivata a Milano nel 2002.
E mai stata al Cimitero Monumentale.
Fino a domenica scorsa quando, con la codina tra le gambe, ho approfittato dell’XI Giornata Europea “Musei a cielo aperto” per scoprire questa meraviglia.
Appena arrivati ci siamo intrufolati in un cortile per ascoltare e vedere “Spoon River – parole e musica fra Edgar Lee Master, Antonio Porta e Fabrizio De Andrè” interpretato da attori incredibili tipo Emilia Scarpati Fanetti e Tomas Leardini.
Che so’ pure fighi.
Poi io e Vale e Mad e Andrea ci siamo addentrati random nel Cimitero. Che a noi le mappe non piacciono.
E abbiamo scoperto pace infinita.
E silenzio.
E pezzi di storia.
E di architettura.
E d’arte.
E piante e angoli nascosti.
Il Famedio, il Tempio Crematorio, il Monumento Chinelli di Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, l’edicola Bernocchi e il cimitero ebraico.
E poi stare lì a leggere epigrafi e immaginarsi le storie e la storia.
E vedere gli innaffiatoi e l’acqua ovunque.
Che questo posto alla fine ti fa sentire la vita.
Abbandonarsi in questi 250.000 mq2 è un’esperienza autentica.
Ecco, voi non ci mettete 12 anni come me per scoprirlo.
Qui tutte le info!
io ci vivo da 27 anni a milano e non credo di esserci mai entrata (forse una volta ma non in maniera approfondita). mi ricorda quando sono stata in argentina al cimitero dov’è sepolta evita peron. in effetti tu dici, cazzo vado a fare in un cimitero? eppure hanno il loro fascino. mi è piaciuto molto questo post.
Grazie! Ora non ti resta che andare a sbirciare 😉
Lo farò!!
Buongiorno cara bello il tuo post 🙂
Mary
Grazie baby! Ogni volta che leggo il tuo nome mi viene famissima!
Gnam gnam…. 🙂
ohhhhhhhh. finalmente un post dove ti batto il cinque. il monumentale e forse uno dei pochi posti interessanti di milano. a chiunque volesse visitare milano direi andate a fare un giro al monumentale che e una figata e poi toglietevi subito dalle palle da sta citta. io primi anni che stavo qua ci portavo tutti i miei amici in visita. ora saranno 20 anni che non ci vado.
Alla fine io ci sono stato domenica scorsa, dopo 14 anni! e stava per saltare anche questa volta a causa della pioggia e della pigrizia domenicale, e poi la visita è stata salvata grazie ad un colpo di reni degno del miglior Buffon!
ed è stato veramente bello!
Un viaggio autentico indietro nel tempo e nella storia!
e dire che io con i cimiteri non è che c’abbia ‘sto gran rapporto: ho sempre pensato che la memoria delle persone andate via, non debba risiedere da un luogo geografico ma nelle teste delle persone che la cui vita è stata cambiata e toccata dai defunti… beh devo dire che non sono più così certo di questa cosa dopo domenica. Forse noi tendiamo a essere un po’ smemorati e qualche “ancoraggio” alla memoria serve.
Devo dire, poi, che nella visita dedicata inizialmente a poeti, scrittori e letterati, siamo stati guidati per mano da una persona veramente interessante: la presidente dell’associazione Amici del Monumentale, che non si è risparmiata anzi ci ha dato molte chiavi per leggere quel luogo. Anche io tendenzialmente non amo le visite guidate e preferisco abbandonarmi alle suggestioni personali però, di tanto in tanto… ci sono persone che ti instillano il dubbio! 🙂
p.s: ti leggo da un po’, e devo farti tanti complimenti! Scrivi cose molto interessanti e con una “lingua” molto “garbata”!
Tra l’altro qualche settimana fa, avevo pensato di averti incontrato alla Fabbrica del Vapore, ma invece era una tua conterranea (credo proprio vicina vicina) che ti somigliava… personaggio interessante anche lei! Ma la Puglia è terra fertile si sa! 🙂
Buone vacanze!
Ma che gioia! Grazie mille e buone vacanze anche a te! Magari ci vediamo alla Fabbrica del Vapore a settembre ♡
Io devo ancora andarci!
E son felice di aver riconosciuto almeno il nome di Pomodoro (grazie Trinity College), mi sento un po’ meno ignorante, adesso.