E tutti co ‘sta ansia dei 30.
E le rughe e ora guarda metto su tutto quello che mangio e prima non era così.
E tutti si sposano e fanno figli.
Tra metà anno tocca anche a me.
Ed io il primo capello bianco l’ho visto spuntare 10 anni fa.
Ed io penso che questo sia l’anno più ricco della mia vita.
Mai mi sono sentita così piena e consapevole.
Consapevole di cosa non voglio più.
Consapevole dei miei tanti difetti e delle cose belle di me.
Consapevole della mia femminilità e di quello che valgo.
Ho accettato le mie fragilità, fatto i conti col passato e imparato dai milioni di errori fatti.
E che rifarei dal primo all’ultimo.
Ho capito che nulla è forte come la mia famiglia.
Nulla è più solido delle mie amicizie.
Nulla è più importante del rispetto verso se stessi e dei propri sogni.
E piuttosto vado un’ora in più in palestra. Ma non rinuncio né ai carciofi fritti né alla cheesecake.
So quali libri voglio rileggere e quali portare al Libraccio.
So che Vinicio Capossela, che tra un po’ suona anche alla riunione di condominio, mi ha rotto i chitarrini e piuttosto ascolto Viola Valentino.
So che i pantaloncini di jeans mi stanno de merda e posso vivere senza.
E so anche che avrei dovuto fare la maestra dell’asilo o l’attrice o Hilary. Ma va bene pure aver fatto economia.
Questo è il primo anno in cui ho fatto scelte importanti, forse anche azzardate, ma grazie alle quali ho avuto il tempo per dedicarmi a me stessa. Che per troppi anni mi sono dedicata un po’ troppo agli altri.
E l’egoismo ogni tanto serve.
Questo è l’anno in cui ho avuto il coraggio di capire che scrivere e condividere i miei pensieri è quanto di più terapeutico io possa fare. Mi dà serenità e poco importa se gli altri pensano che sai mo’ s’è messa a fare la bloogggggger di sta cippa o che scrivo ovvietà in un italiano imperfetto.
Non me ne frega niente.
Questo è l’anno che più mi ha resa donna.
E io non tornerei indietro né di 10 né di 20 anni.
Voglio vivere ora.
Al massimo e senza freni.
Tutti i santissimi giorni. Senza buttarne via neanche uno.
Che tanto io in prima non ci so andare e non imparerò certo ora.
E non importa se ad oggi in mano non ho ancora una casa, un lavoro e una famiglia mia.
Prima o poi magari arriveranno. Senza fretta e ansia dei 30.
Io oggi sono felice.
(Questa solitamente si chiama darsi la mazzata sui denti. Cosa accadrà a piccola Clio nei prossimi 6 mesi?!)
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Mi piace Clio, il tuo articolo e che tu sia felice!!!
Buona giornata cara.
Mary
Grazie! ♡ Una giornata piena di luce per te aussi ♡
Applauso! 🙂
le donne di 30 anni sono il male assoluto. tanto quanto i maschi di 40. anzi i maschi sono il male semore. ma le donne di 30 anni davvero andrebbero messo in carcere 4 / 5 anni e fatte uscire dopo 35.almeno. pace.
Fabrizio mi fai spaccare. Love.
🙂
cmq ho tutta una teoria sulle donne di 30 anni eh! roba da far tremare le gambe!!
Spara!
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Grande! Mi piace questa filosofia di vita!un saluto. Tiziana
Un bacio Tiz!