La immagino sempre sulle note di Nina Simone.
Che arriva sculettando sui tacchi e in ritardo.
E’ un cestino di frutta fresca. Coloratissima.
E’ sensualità, è semplicità, è ironia.
E’ fedele, è indipendente e a volte fragile.
Dopo 12 anni a Milano parla ancora in tarantino.
Ha i piedi più piccoli che io abbia mai visto.
E’ bella, assai.
Advertisements